Chi approccia il mondo del fotovoltaico e della produzione di energia pulita si pone domande analoghe in merito a: costi, dimensioni, materiali.
In questo articolo cercheremo di mettere ordine e fornire consigli utili.
Potremmo iniziare ad affrontare l’argomento sfatando alcuni luoghi comuni.
Sbagliato.
In realtà il numero di persone e la metratura dell’abitazione non hanno un’incidenza proporzionale sulle dimensioni e la potenza dell’impianto fotovoltaico.
Ad esempio, un nucleo di appena 2 persone che vivono in uno spazio ridotto potrebbe tranquillamente consumare più energia di una famiglia di 5 elementi che abitano in una casa di 200m².
Questo perché abitudini, stili di vita e consumo variano da nucleo a nucleo, indipendentemente da quanto sia numeroso.
Falso.
Dando ragione a questo assioma, si rischia di incorrere in uno degli errori più comuni: ovvero dotarsi di un impianto fotovoltaico sovradimensionato.
Le dimensioni di un impianto fotovoltaico, infatti, non incidono sulla produzione di energia; piuttosto, come vedremo, è la scelta dei materiali la variabile preponderante.
Vero solo in parte.
Dai dati statistici risulta, infatti, che soltanto il 30% dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico possa essere utilizzata per l’autoconsumo; la restante parte viene immessa nella rete pubblica, per poi essere riacquistata al bisogno ad un prezzo maggiorato.
A rendere parzialmente vera l’affermazione è il fatto che, dotandosi di un sistema di accumulo, si possa ovviare a questa dispersione. Maggiori Informazioni
Innanzitutto, bisogna partire dall’analisi attenta dei propri consumi indicati in bolletta.
Da questa lettura si evinceranno i Kwh di cui abbiamo reale esigenza. Dopodiché, dovremo analizzare le caratteristiche della nostra abitazione, sede o capannone.
Occorrerà infatti valutare la tipologia del tetto, lo spazio a disposizione, l’esposizione, ecc.
Una volta note queste variabili, potremmo scegliere quale sia la soluzione migliore, tenendo a mente che diversi materiali corrispondono a diverse perfomance.
Ad esempio, per produrre 3.000 Kwh all’anno che rappresentano il consumo medio di una famiglia occorreranno:
Come si avrà avuto modo di analizzare, la scelta dei materiali incide moltissimo sullo spazio necessario per l’installazione.
O ribaltando il punto di osservazione, in base allo spazio a disposizione, potremmo optare per materiali più o meno performanti ed efficienti.
Vediamo nel dettaglio le differenze tra i pannelli fotovoltaici.
ciascun pannello genera una potenza molto bassa, pertanto per avere un impianto soddisfacente, si dovrà utilizzare un maggior numero di pannelli. Questi moduli però hanno delle caratteristiche interessanti per chi preferisce catturare la luce diffusa; infatti, hanno un ottimo rendimento anche in periodi con scarsa illuminazione.
Risultano perfetti per chi ha superfici molto ampie da destinare all'impianto.la potenza generata è di poco superiore a quella dei moduli in silicio amorfo. Tra le caratteristiche vantaggiose di questi modelli vi è sicuramente la capacità di catturare l'energia solare anche a temperature elevate.
efficienza molto elevata, ma dimensioni decisamente più importanti. Lunghezza 140cm, larghezza i 100cm, spessore 4-5cm.
sono i più efficaci dal punto di vista delle potenzialità. La dimensione dei pannelli fotovoltaici monocristallini e policristallini è molto superiore rispetto agli altri moduli solari: hanno, infatti, una lunghezza che raggiunge i 170cm.
La scelta dell’impianto fotovoltaico deve essere attenta e ponderata sulle reali necessità e caratteristiche dell’ambiente che dovrà ospitare l’impianto.
Una consulenza attenta vi consentirà di calmierare l’investimento evitando di acquistare impianti sovradimensionati, non performanti, o semplicemente troppo ingombranti.
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Saremo lieti di proporti le soluzioni più convenienti e performanti che il mercato possa offrire.